Monteroduni, un incantevole borgo medievale adagiato sulle colline della provincia di Isernia, nel cuore autentico del Molise, invita i visitatori a scoprire un patrimonio di storia, cultura e bellezze naturali. Lontano dai percorsi turistici più battuti, questo paese offre un’esperienza di viaggio genuina e immersiva, dove il tempo sembra rallentare e ogni angolo rivela racconti di un passato glorioso. La sua atmosfera tranquilla e il carattere autentico lo rendono una destinazione ideale per chi cerca una fuga dalla frenesia, desideroso di esplorare un territorio che custodisce gelosamente le proprie radici e tradizioni.
La Tricora a Ponte Latrone: un viaggio nel tempo tra archeologia e fede
Ponte Latrone, situato sul fiume Volturno, è un’antica struttura che ha svolto un ruolo cruciale come asse di comunicazione nell’Alto Medioevo. Sebbene in passato si credesse fosse un’opera voluta da Federico II, la toponomastica e i criteri costruttivi rivelano un’origine ben più remota, confermando la sua importanza strategica nel collegamento tra Adriatico e Tirreno e lungo la dorsale appenninica.
Gli scavi e studi hanno portato alla luce reperti che testimoniano una presenza umana continua fin dal Paleolitico, con ritrovamenti di industrie litiche preistoriche e resti faunistici.
Tra i tesori più affascinanti di Monteroduni spiccano la Tricora di Ponte Latrone, sito archeologico di profondo significato storico e architettonico. La Tricora, situata in località Campo La Fontana, è un esempio raro e prezioso di architettura benedettina risalente al tardo VIII secolo d.C.. La Tricora e ciò che resta di Ponte Latrone non sono semplici ruderi, ma sono oggetto di “fondamentali” e “importanti” studi accademici condotti da rinomati studiosi come l’Arch. Franco Valente, Richard Hodges (noto per gli scavi di S. Vincenzo al Volturno) e Domenico Caiazza. L’interesse accademico sottolinea il loro valore unico, contribuendo in modo significativo alla comprensione del Molise altomedievale e della più ampia storia della valle del Volturno. La continua ricerca su questi luoghi eleva la loro importanza al di là di quella di semplici monumenti storici, posizionandoli come dinamici punti di indagine archeologica e intellettuale. Questo prestigio accademico è un richiamo per i viaggiatori che cercano destinazioni con una profonda rilevanza storica e un’opportunità di impegno intellettuale, distinguendo Monteroduni come un serio polo culturale.