Se sogni un viaggio che unisca storia millenaria, arte sacra e una spiritualità autentica, il Santuario di Santa Maria del Bagno a Pesche è la destinazione che fa per te. Immerso nel suggestivo paesaggio del Molise, questo luogo di culto non è solo un santuario mariano, ma una vera e propria porta sul passato, incastonato in un borgo che sembra uscito da un presepe. Preparati a scoprire un angolo d’Italia dove il tempo si è fermato, e ogni pietra racconta una storia.
Un viaggio nella storia e nella fede
Le origini del Santuario di Santa Maria del Bagno sono affascinanti e uniche. Il suo nome, “del Bagno”, non è casuale: deriva dalla presenza, in epoca romana, di antichi bagni termali alimentati da una sorgente di acqua sulfurea, con due vasche per le immersioni. Questi bagni, nati nel I secolo d.C. durante la rinascita della città sotto imperatori come Nerone e Traiano, testimoniano un’antica vocazione del sito legata al benessere e alle proprietà curative dell’acqua. Sebbene le acque sulfuree siano andate perdute a causa di un evento sismico , la memoria di questa funzione originaria è rimasta impressa nel nome del santuario.
Si ritiene che la chiesa sia stata edificata su un preesistente tempio pagano dedicato a una divinità femminile , un esempio straordinario di come i luoghi sacri mantengano la loro aura attraverso i secoli, adattandosi a nuove fedi e tradizioni . Già nel XVII secolo, una chiesa dedicata a Santa Maria in Bagni era documentata in prossimità del castello . La costruzione del santuario, nella sua forma cristiana, è databile tra il 1092 e il 1963 , evolvendosi da una modesta cappella a un centro di culto più strutturato.
Tesori d’arte e architettura da ammirare
Il Santuario di Santa Maria del Bagno si presenta con una facciata lineare in stucco giallo, impreziosita da un portale in pietra e un affresco della Madonna nel timpano. Ma l’elemento più sorprendente sulla facciata è una lapide di età romana, una pietra sepolcrale che raffigura due delfini che giocano nell’acqua, immagini che richiamano quelle della celebre Fontana Fraterna di Isernia. Questo riutilizzo di un elemento romano aggiunge un profondo significato simbolico, collegando il santuario all’antica associazione del sito con l’acqua e, forse, con la guarigione e la rinascita .
L’interno, a navata unica, è in stile barocco, con una luce calda che filtra dalle finestre con vetri colorati. Tra le opere d’arte spiccano un mosaico absidale che raffigura la Trinità e due angeli, e un quadro cinquecentesco della Madonna con il Bambino. Un vero gioiello è il soffitto a cassettoni, l’unica traccia sopravvissuta della chiesa antica dopo un “pesante adeguamento liturgico” avvenuto negli anni Settanta . La sua conservazione lo rende una testimonianza preziosa dell’identità artistica più antica del santuario.
Il cuore della devozione popolare
Il santuario è un luogo di profonda devozione mariana. I fedeli lo considerano un’oasi dell’anima, un luogo di ristoro spirituale dove trovare conforto e speranza. La devozione a Maria si manifesta attraverso pellegrinaggi e visite individuali, con preghiere, lumi accesi e fiori offerti davanti alle immagini sacre.
Le testimonianze più toccanti di questa fede sono gli ex-voto, doni offerti in segno di gratitudine per le grazie ricevute. Questi ex-voto, alcuni dei quali sono stati riprodotti dopo furti, offrono uno spaccato unico delle sfide e dei pericoli affrontati dalla comunità di Pesche nel corso dei secoli: frane, minacce di ladri, epidemie, cadute e persino un incendio in un deposito di munizioni del 1916 . Sono veri e propri documenti storici che raccontano la vita e la fede della gente del posto.
Non perdere l’opportunità di esplorare questo gioiello del Molise, un luogo dove storia, arte e spiritualità si fondono in un’esperienza indimenticabile. Il Santuario di Santa Maria del Bagno a Pesche ti aspetta per rivelarti i suoi segreti e farti innamorare di un territorio ricco di fascino e autenticità.