Se sogni un’evasione dalla routine, dove la storia millenaria si fonde con paesaggi mozzafiato, il Monte Santa Croce a Cerro al Volturno, nel cuore del Molise, è la tua prossima destinazione. Lontano dai circuiti turistici più battuti, questo luogo incantevole offre un’esperienza autentica per gli amanti del trekking, della cultura e della natura incontaminata. Preparati a scoprire un vero “rifugio” per l’anima, ben oltre la semplice accoglienza alpina.

Un viaggio attraverso i secoli: le radici del “Rifugio”

Il Monte Santa Croce (1151 m s.l.m.) non è solo una vetta, ma un libro di storia a cielo aperto. Le sue pendici e la sua cima sono state abitate sin dal Paleolitico, come testimoniano i manufatti litici risalenti a 40.000-33.000 anni fa. Ma la sua fama è legata alle imponenti “Mura Ciclopiche” o “Mura Sannitiche”. Edificate tra il VII e il II secolo a.C. nella località “Vicenne” (circa 1100 m s.l.m.) , queste fortificazioni si estendono per quasi un chilometro e raggiungono i tre metri di altezza , rivelando l’importanza strategica del monte come baluardo difensivo per le antiche popolazioni sannite.  

Il concetto di “rifugio” qui assume un significato profondo. Non si tratta di una moderna struttura ricettiva alpina come il Rifugio Santa Croce nelle Alpi Sarentine o La Crusc nelle Dolomiti , che offrono pernottamento e servizi completi. A Monte Santa Croce, il “rifugio” è un punto di sosta informale lungo i sentieri, dove gli escursionisti possono rinfrescarsi e fare colazione. Ma è anche un richiamo alle antiche funzioni di riparo e spiritualità: sulla vetta si ergono i ruderi dell’abbazia benedettina di S. Croce del Monte Verna, fondata tra il IX e il X secolo e abbandonata nel 1531. Questi resti, insieme a un antico cimitero monastico , narrano di un luogo che ha offerto riparo e contemplazione per secoli, arricchendo l’esperienza ben oltre una semplice escursione.  

Natura incontaminata e panorami mozzafiato

Il Monte Santa Croce fa parte del massiccio montuoso de “Il Curvale”, che raggiunge i 1260 m s.l.m.. L’area è un vero paradiso naturale, caratterizzato da estesi boschi di querce, in particolare la Quercus cerris , che danno il nome al comune di Cerro al Volturno. Il paesaggio è modellato da un piccolo altopiano carsico , che aggiunge fascino geologico al territorio.  

Dalla vetta, il panorama è semplicemente indimenticabile: una vista a 360 gradi che spazia dal maestoso Massiccio del Matese al Vesuvio, fino alle isole di Capri e Ischia e al Mar Tirreno verso Formia. Questa visibilità eccezionale, un tempo cruciale per le fortificazioni sannite , oggi regala emozioni uniche. Il territorio rientra nella macro-area “Mainarde – Monti di Venafro – Alto Volturno” , beneficiando della protezione ambientale che tutela la ricca biodiversità molisana. Nelle vicinanze, potrete ammirare le spettacolari Cascate del Volturno e godervi momenti di relax al Lago della Valle Volturno , ideale per la pesca, il camping e l’equitazione. 

Trekking ed esperienze all’aperto per tutti

Il modo migliore per esplorare il Monte Santa Croce è attraverso i suoi sentieri ben segnalati. Un percorso ad anello di circa 9 km, noto come “Il Biscotto”, parte dal pittoresco borgo di San Vittorino, a monte di Cerro al Volturno. Questo itinerario, adatto a tutte le età e anche a bambini abituati a camminare , richiede circa 6 ore per essere completato, includendo le soste.  

Lungo il cammino, scoprirete le già menzionate Mura Ciclopiche , il punto di sosta per rinfrescarsi , e raggiungerete il punto più alto del percorso, Monte Curvale. Il sentiero vi condurrà anche alle Sorgenti Acquara e al suggestivo borgo di Foci. Ogni passo è un’immersione nella storia e nella natura, con la possibilità di ammirare i ruderi dell’antica abbazia e l’antico cimitero dei monaci. Le recensioni parlano chiaro: “Una gran bella passeggiata, adatta a tutti, compresi i bambini ne vale proprio la pena!”.  

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