Nel territorio di Colli a Volturno, in provincia di Isernia, lungo le rive del fiume Volturno o di uno dei suoi affluenti, si trova il suggestivo Mulino Raddi. Questo antico manufatto idraulico, sebbene il suo stato attuale possa variare, rappresenta un’importante testimonianza del passato agricolo e produttivo locale, richiamando alla memoria l’ingegno umano nel sfruttare la forza dell’acqua per la macinazione dei cereali, un’attività fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo delle comunità rurali.

Un pezzo di storia agraria del Molise

I mulini ad acqua, come il Mulino Raddi, erano elementi vitali del paesaggio rurale molisano per secoli. La loro presenza indicava non solo una risorsa idrica costante, ma anche una vocazione agricola del territorio, con la coltivazione di grano e altri cereali. Il Mulino Raddi, in particolare, era un punto di riferimento per gli agricoltori locali che portavano qui il loro raccolto per essere trasformato in farina, un processo essenziale per il pane quotidiano e altri alimenti base. La sua storia è intrisa di lavoro, ingegno e della vita quotidiana di generazioni di mugnai e contadini.

Architettura e funzionamento: l’ingegno dell’acqua

L’architettura del Mulino Raddi, tipica dei mulini ad acqua, era progettata per incanalare la forza del fiume. Elementi come la chiusa (bottaccio), il canale di adduzione (gora) e la ruota idraulica erano fondamentali per mettere in moto le macine. Anche se oggi il mulino potrebbe non essere più in funzione o versare in condizioni di rudere, la sua struttura racconta la sapienza costruttiva di un tempo, dove ogni elemento aveva una precisa funzione. La sua vicinanza al fiume Volturno o a un suo corso secondario ne evidenzia la dipendenza diretta dalla risorsa idrica, elemento chiave del suo funzionamento.

Un patrimonio da riscoprire nel contesto del Parco Fluviale

Il Mulino Raddi a Colli a Volturno, pur non essendo una delle attrazioni turistiche più famose, riveste un grande valore storico e culturale. La sua presenza si inserisce perfettamente nel contesto naturale del Parco Fluviale del Volturno, arricchendo l’area di un elemento di archeologia industriale rurale. La sua riscoperta e, dove possibile, la sua valorizzazione, permettono di mantenere viva la memoria delle antiche tradizioni e del legame profondo tra l’uomo, il territorio e le sue risorse naturali. Visitare i resti del Mulino Raddi significa fare un tuffo nel passato e apprezzare l’ingegno di chi, con mezzi semplici, costruiva le fondamenta della vita contadina.

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