Il Molise, spesso definito la “regione che non esiste”, si rivela in realtà una gemma incastonata tra le montagne, un territorio da scoprire che offre un’esperienza di viaggio autentica e lontana dalla frenesia delle mete più affollate. Filignano, un pittoresco comune in provincia di Isernia, rappresenta una porta naturale per i viaggiatori che giungono da Napoli o Roma, grazie alla sua posizione strategica e al facile accesso. Questo affascinante borgo, composto da dodici frazioni disseminate lungo tre valli suggestive, custodisce al suo interno un vero tesoro: Contrada Lagoni.
Contrada Lagoni: un borgo intriso di storia
Contrada Lagoni, situata in Via Lagoni, 20, a Filignano, Isernia, è un piccolo borgo che racchiude una storia di profonda risonanza. La sua importanza storica è intrinsecamente legata alla Linea Gustav, la principale linea difensiva strategica tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, che si estendeva dal Mar Tirreno al Mare Adriatico. Filignano e le sue frazioni, tra cui Lagoni, Mastrogiovanni e Cerasuolo, furono teatro di intensi e sanguinosi combattimenti, subendo ingenti distruzioni e perdite civili. Monte Pantano, nelle vicinanze, fu un punto cruciale di queste difese, e la sua conquista vide scontri violenti. La posizione del borgo sulla Linea Gustav ha trasformato il paesaggio in un vero e proprio museo a cielo aperto, offrendo ai visitatori un’immersione potente e tangibile negli eventi che hanno segnato il Novecento. Questo profondo legame con il passato non è un mero dato storico, ma un aspetto attivamente mantenuto e promosso dell’identità del luogo, offrendo ai turisti una garanzia sulla qualità dell’esperienza storica proposta. Il borgo ha inoltre ricevuto il prestigioso riconoscimento di “Luogo del Cuore” del FAI nel 2022, attestando il suo valore culturale e paesaggistico a livello nazionale e confermando l’impegno nella sua conservazione e valorizzazione.