Benvenuti a Scapoli, il gioiello incastonato nel cuore del Molise, celebre in tutto il mondo come la “capitale della zampogna”. Questo borgo pittoresco, le cui radici affondano nel lontano IX secolo come insediamento fortificato benedettino , è un vero scrigno di storia e cultura. Tra le sue vie antiche e i panorami mozzafiato, si erge maestosa la Chiesa di San Giorgio Martire, un simbolo intramontabile che invita a un viaggio attraverso i secoli.

Un monumento che racconta la storia: l’architettura della Chiesa di San Giorgio Martire

Dominando l’abitato dalla cima di una collina, la Chiesa di San Giorgio Martire è un capolavoro architettonico, raggiungibile solo a piedi. La sua storia è un affascinante palinsesto di epoche: sebbene le sue origini siano fatte risalire all’XI secolo , la chiesa ha subito numerose trasformazioni. Il suo elemento più distintivo è senza dubbio il portale laterale, un’opera d’arte medievale datata con precisione al 1326. Commissionato dall’Arciprete Annibale da Castello e scolpito da Marcello di Aquila, questo portale è un vero e proprio libro di pietra che narra di un’epoca lontana.  

Osservate con attenzione i tre tondi scolpiti sull’architrave: San Giovanni Battista, l’Agnello Crucifero e, sorprendentemente, San Giorgio Martire raffigurato come un leone che sconfigge il drago. Questa iconografia unica è un dettaglio che affascina e invita alla scoperta delle tradizioni locali. La chiesa, ricostruita a tre navate e “sostanzialmente manomessa” da secoli di interventi , conserva frammenti di un arco trilobato gotico, forse parte di un pulpito trecentesco, e un “bue alato” simbolo dell’evangelista Luca. Ogni pietra racconta una storia, rendendo la Chiesa di San Giorgio Martire Scapoli un sito imperdibile per gli amanti dell’architettura e della storia. 

Tesori d’arte e devozione: la statua di San Giorgio di Di Zinno

All’interno di questo sacro edificio, vi attende un tesoro di inestimabile valore: l’antica statua lignea di San Giorgio Martire, risalente al XVIII secolo e attribuita al celebre scultore campobassano Paolo Saverio Di Zinno. Di Zinno è riconosciuto come uno dei più originali interpreti della scultura barocca meridionale . Questa statua ha una storia avvincente: creduta perduta per anni, è stata “ritrovata” nel 2009 e, dopo un meticoloso restauro, è stata ufficialmente presentata il 15 gennaio 2024 nella chiesa parrocchiale di Scapoli . Un vero trionfo della conservazione del patrimonio!  

Accanto a questo capolavoro, la chiesa ospita anche una statua più recente di San Giorgio, utilizzata per le solenni processioni, e una tela raffigurante il Santo sull’altare maggiore. Non mancano altre opere d’arte, come la statua lignea di San Gerardo Confessore, legata a un antico pellegrinaggio a Gallinaro. Il patrimonio artistico di Scapoli si estende anche alla vicina Chiesa di San Giovanni, con i suoi affreschi del XVII secolo.  

La Chiesa di San Giorgio Martire non è solo un monumento, ma il cuore spirituale di Scapoli. San Giorgio Martire è il venerato patrono del paese , e la sua festa, celebrata ogni anno il 23 aprile , è un evento di grande importanza. Le processioni con la statua del Santo animano le vie del borgo, unendo la comunità in un’espressione di fede e tradizione. Partecipare a queste celebrazioni significa immergersi nell’autentica cultura molisana.

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