La Chiesa di Santa Maria Assunta affonda le sue radici nel XIII secolo, ma la sua storia è segnata da una straordinaria capacità di rinascita. L’edificio ha subito numerose e significative ricostruzioni a seguito di devastanti terremoti, in particolare quelli del 1456 e del 1805. Questa successione di distruzioni e rinascite non è un mero dato cronologico; essa rivela la profonda devozione e l’incrollabile attaccamento della comunità di Frosolone al proprio luogo di culto. Ogni pietra ricostruita narra una storia di perseveranza e di fede, trasformando la chiesa in un simbolo vivente della resilienza umana e spirituale, un aspetto che può toccare profondamente i visitatori.
L’architettura attuale della chiesa presenta un’imponente pianta a croce latina, con tre navate separate da robusti pilastri. La navata centrale è coperta da una volta e culmina in una cupola ribassata all’altezza del transetto. La sua facciata barocca e l’alto campanile dominano la piazza principale, che un tempo costituiva il cuore pulsante del borgo tardo-medievale. La facciata stessa è un esempio di fusione stilistica, suddivisa da paraste che alternano sezioni moderne intonacate con elementi medievali in pietra, mentre il portale è impreziosito da vetri dipinti, aggiungendo un tocco di raffinata maestria artistica.
Capolavori al suo interno: un percorso d’arte sacra
L’interno della Chiesa di Santa Maria Assunta è un autentico scrigno di arte sacra. Qui si possono ammirare notevoli tele a olio risalenti alla prima metà del XVIII secolo, opere di Giacinto Diana, un artista della rinomata scuola del De Mura. Questi capolavori decorano i due altari laterali della chiesa. Tra le sue opere specifiche si annoverano la “Madonna con i Santi Domenico e Rosa” e una “Sacra Famiglia”, di cui oggi sopravvive solo la figura di San Giuseppe con il Bambino. Diana, originario di Pozzuoli (dove nacque nel 1731), era noto anche come “il Pozzolano”.
La presenza di opere di artisti riconosciuti come Giacinto Diana, e di altri maestri quali Francesco Citarelli e Cosimo Fanzago , eleva la Chiesa di Santa Maria Assunta ben oltre il ruolo di semplice sito religioso locale. Essa si configura come una significativa destinazione storico-artistica, capace di attrarre un pubblico più ampio di appassionati d’arte e studiosi. Questo patrimonio artistico posiziona la chiesa come una vera e propria galleria d’arte all’interno di uno spazio sacro, arricchendo la visita con un profondo valore estetico e culturale che la distingue da altri edifici di culto della regione.
Tradizioni e spiritualità: il cuore pulsante della comunità
La Chiesa di Santa Maria Assunta è il fulcro di profonde e sentite tradizioni religiose che animano la comunità di Frosolone. Ogni anno, la seconda domenica di luglio, si svolge un caro pellegrinaggio che dalla città conduce fino alla cappella situata sul Monte Gonfalone. Un altro evento di grande suggestione è la tradizionale fiaccolata della Vigilia di Natale, il 24 dicembre, che scende dal Monte Gonfalone illuminando il percorso fino al paese.
Una tradizione locale particolarmente unica è “Le Passate”, che si tiene il 1° agosto. Dopo aver partecipato alla Santa Messa, i fedeli compiono una camminata rituale dall’interno della chiesa fino alla croce in pietra posta davanti all’ingresso, eseguendo tre giri rituali per chiedere la remissione dei peccati. Questo rito è spesso accompagnato dalla “Sagra Baccalà e Peperuol”, un’occasione per gustare le specialità culinarie locali. Inoltre, essendo dedicata a Santa Maria Assunta, la chiesa celebra la sua festa patronale intorno al 15 agosto, con solenni servizi religiosi e processioni.
Queste vivaci tradizioni religiose e le festività annuali dimostrano che la chiesa non è un semplice monumento storico, ma un centro pulsante di vita comunitaria e devozione spirituale. Esse offrono ai visitatori un’opportunità unica di turismo esperienziale, permettendo loro di assistere e, volendo, partecipare attivamente alla cultura locale autentica, rendendo la visita un’esperienza memorabile e significativa.
Frosolone, con la sua Chiesa di Santa Maria Assunta come cuore pulsante, si rivela un borgo di straordinaria ricchezza. La sua storia di resilienza, il patrimonio artistico custodito, le tradizioni religiose vivaci, l’ingegno artigiano dei “ferri taglienti”, la bellezza incontaminata della natura e i sapori autentici del Molise si fondono in un’esperienza di viaggio completa e profondamente autentica. Questo borgo non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere, un viaggio nel tempo e nella cultura che lascia un segno duraturo. Si invita caldamente a scoprire il fascino discreto e la profonda anima di Frosolone, un vero gioiello del Molise che attende di essere esplorato e amato.