Il Molise si presenta come una delle regioni più autentiche e meno esplorate d’Italia, un vero e proprio “gioiello nascosto” per chi cerca esperienze genuine lontano dalle folle del turismo di massa. Questo posizionamento iniziale del Molise non come una regione “che non esiste”, ma come una destinazione intatta e preziosa, mira a catturare l’attenzione del viaggiatore moderno, desideroso di autenticità e tranquillità. L’assenza di un turismo di massa diventa qui un punto di forza, invitando a scoprire un territorio che offre un’esperienza più intima e personale.  

In questo contesto, Sesto Campano, incastonato nella provincia di Isernia, emerge come un borgo ricco di storia e fascino, le cui origini affondano nell’antichità. La Chiesa di Santa Maria Assunta, fulcro di questa narrazione, è un luogo dove secoli di storia, profonda spiritualità e vivaci tradizioni locali si fondono, offrendo un’esperienza culturale unica per il visitatore. La sua importanza è radicata in un passato significativo, che la rende un elemento chiave per comprendere l’identità del territorio. 

La Chiesa di Santa Maria Assunta: radici antiche e architettura settecentesca

La Chiesa di Santa Maria Assunta a Sesto Campano è un luogo di straordinaria profondità storica. Le sue origini sono eccezionalmente antiche, risalendo probabilmente all’anno 750 d.C.. Un aspetto particolarmente affascinante è la sua fondazione su una cripta, a sua volta edificata sui resti di un preesistente tempio pagano, situato sotto l’attuale edificio. Questa stratificazione archeologica e spirituale rende la chiesa un sito unico, testimone di una continuità di culto millenaria. Visitare questo luogo significa percorrere un viaggio attraverso le epoche, dove le tracce di diverse civiltà e credenze si sono sovrapposte per oltre un millennio, aggiungendo un profondo livello archeologico e antropologico all’esperienza.  

L’edificio attuale, pur poggiando su queste fondamenta millenarie, presenta una struttura che risale a un periodo “post-1721” , frutto dell’opera delle “Maestranze Settecentesche”. Questo indica un importante intervento di ricostruzione o ristrutturazione avvenuto nel XVIII secolo. La chiesa è caratterizzata da uno schema longitudinale a tre navate. Sulla navata sinistra si erge un campanile a base quadrata, affiancato da un locale adibito a deposito e dalla cappella di San Rocco, seguita dalla sacrestia. La navata destra ospita due cappelle, di cui una con un altare a muro. All’interno, è presente anche una cappella-oratorio parrocchiale, sebbene non destinata all’esercizio pubblico del culto.  

È importante sottolineare che, sebbene le ricerche abbiano rivelato numerose informazioni su altre chiese dedicate a Santa Maria Assunta in Italia, con dettagliate descrizioni di opere d’arte e architetture complesse , per la Chiesa di Santa Maria Assunta a Sesto Campano le fonti disponibili si concentrano principalmente sulla sua storia generale e sui dettagli strutturali settecenteschi. Non sono stati individuati riferimenti specifici a quadri o sculture nominali al suo interno. Tuttavia, il suo valore è ulteriormente confermato dal riconoscimento ufficiale come “bene storico e artistico” da parte della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise , attestandone l’importanza nel patrimonio culturale italiano. L’attenzione si sposta quindi sulla sua architettura e sulla sua profonda storia come elementi distintivi e attrattivi.

Un centro di fede e tradizioni vivaci

La Chiesa di Santa Maria Assunta non è solo un monumento storico, ma il cuore pulsante della vita spirituale e sociale di Sesto Campano, un punto di riferimento ineludibile per la comunità. Il borgo è animato da sentite celebrazioni religiose, tra cui spicca la Festa del Cuore Immacolato di Maria, che si tiene il primo fine settimana di agosto. Durante questa festa, la comunità partecipa a un santo rosario e a una solenne processione che porta la venerata immagine della Vergine per le vie del paese. Questo evento offre ai visitatori un’opportunità autentica per vivere la devozione e le tradizioni locali, immergendosi nella cultura del luogo.  

Sesto Campano è anche rinomato per le sue vivaci sagre, che celebrano le tradizioni culinarie e la convivialità molisana. Tra le più note figurano la Sagra della Pizza (12-14 giugno), la Sagra dei Cavatelli (il primo sabato di agosto) e la Sagra della Polenta (12-13 agosto). Queste sagre rappresentano momenti ideali per i turisti per immergersi nella cultura gastronomica locale, gustando piatti tipici e partecipando attivamente alla vita della comunità. La possibilità di pianificare una visita in concomitanza con questi eventi specifici aumenta significativamente l’attrattiva del borgo, promuovendo un turismo esperienziale e autentico. Il 20 settembre, Sesto Campano celebra inoltre il suo patrono, Sant’Eustachio martire , un’ulteriore occasione per scoprire le radici religiose del luogo.

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