Se siete alla ricerca di un’esperienza di turismo in Molise che vi porti fuori dai sentieri battuti, alla scoperta di autentici borghi e storie millenarie, Castelpizzuto è la destinazione che fa per voi. Questo incantevole comune in provincia di Isernia è un vero “gioiello”, un luogo dove vicoli e architetture medievali raccontano secoli di storia. Al centro di questo pittoresco borgo si erge la Chiesa di San Sebastiano a Castelpizzuto, un monumento che, pur nella sua modesta grandezza, racchiude un patrimonio storico e architettonico di inestimabile valore, rendendola una delle gemme da cosa vedere in Molise.
Un viaggio nel tempo: le origini e il ruolo storico
La storia della Chiesa di San Sebastiano affonda le sue radici nel tardo XVI secolo, con una datazione specifica al 1597. Tuttavia, un ampliamento significativo della parte anteriore, caratterizzata da una cupola su tamburo, risale addirittura al 1501. Questa stratificazione architettonica suggerisce una storia ancora più antica, forse legata a una struttura preesistente nota come “Tiridana”. Originariamente situata “poco fuori le mura” del paese, vicino a una porta scomparsa , la chiesa era classificata come “chiesa suburbana” , un termine che indica la sua funzione di servizio a comunità specifiche o a viaggiatori di passaggio.
Un aspetto che rende la Chiesa di San Sebastiano particolarmente significativa è il suo ruolo cruciale nel dopoguerra. Essendo l’unico luogo di culto rimasto intatto dopo i bombardamenti alleati, grazie alla sua posizione defilata, divenne il fulcro della vita spirituale e sociale per la comunità di Castelpizzuto in un periodo di grande difficoltà. Questa resilienza la rende un simbolo potente della capacità del Molise di preservare la propria identità anche di fronte alle avversità.
L’antico ospizio per pellegrini: un ponte con il passato
Un dettaglio affascinante della storia della chiesa è la presenza di un antico ospizio per pellegrini nelle sue immediate vicinanze. A pochi passi dalla chiesa, questa struttura offriva riparo e assistenza ai viandanti, con sei stanze e un’area di sepoltura dedicata a coloro che morivano durante il loro viaggio. Il gestore dell’ospizio, l’«ospitaliere», riceveva una nomina dalla Curia Cassinese , indicando un legame formale con importanti rotte di pellegrinaggio. Questo aspetto sottolinea come Castelpizzuto fosse un punto di riferimento su antiche vie di transito, un luogo di accoglienza e spiritualità per chi attraversava la regione. Visitare la chiesa oggi significa ripercorrere le orme di questi antichi viaggiatori, immergendosi in un passato ricco di fede e solidarietà.
Architettura e dettagli unici: il campanile che “batteva le ore all’italiana”
La Chiesa di San Sebastiano presenta un’architettura distintiva, con due volumi ben definiti: la parte posteriore, più antica, con volta a botte, e quella anteriore, ampliata nel 1501, con una suggestiva cupola su tamburo. La facciata, con un arco a tutto sesto in pietra viva, murato nel XVIII secolo, aggiunge un tocco di mistero.
Ma è il campanile a catturare l’attenzione con un dettaglio davvero insolito: un quadrante circolare in pietra dove le ore sono solo sei. Questo indica che un tempo il campanile “batteva le ore all’italiana” , un sistema di misurazione del tempo basato sul tramonto. Questo elemento non è solo una curiosità architettonica, ma una finestra sulle antiche consuetudini e ritmi di vita del borgo, un’autentica testimonianza del patrimonio culturale Molise.
All’interno, la chiesa, sebbene sconsacrata , ospitava una statua di San Sebastiano sull’altare. L’assenza di coro e sacrestia, con soli due sedili per i sacerdoti , suggerisce una semplicità funzionale, probabilmente pensata per servizi liturgici più intimi o per i residenti dell’ospizio adiacente.
Immaginate di passeggiare per le vie di Castelpizzuto, un borgo che è una “bomboniera” , e di scoprire questa chiesa che ha resistito al tempo e alla guerra. La sua storia, il suo legame con i pellegrini e i suoi dettagli unici la rendono un luogo perfetto per chi cerca un viaggio in Molise autentico e ricco di significato.