Se stai pianificando un viaggio autentico in Molise, lontano dalle rotte turistiche più battute, Sant’Elena Sannita è una destinazione che ti sorprenderà. Questo incantevole borgo, noto come il “Borgo dei Profumieri” , custodisce una storia affascinante di ingegno e tradizione. Qui, l’antica arte dell’arrotino si è trasformata in una rinomata tradizione profumiera, portando gli abitanti a fondare prestigiose profumerie in tutta Italia, inclusa Roma. In questo contesto di ricchezza culturale, la Chiesa dell’Addolorata di Sant’Elena Sannita emerge come un luogo di profonda spiritualità e bellezza, un vero e proprio “piccolo scrigno” che merita una visita approfondita.
La storia della Chiesa dell’Addolorata è intrisa di resilienza. Adiacente alla Chiesa di San Michele Arcangelo, la chiesa madre del paese , si ipotizza che in passato questo sito potesse essere stato un cimitero. La sua origine risale al 1765, quando fu eretta una cappella per ospitare una Congregazione dedicata alla Madonna dell’Addolorata. Tuttavia, un evento catastrofico segnò la sua storia: il devastante terremoto del 1805 la distrusse completamente. Ma la fede e lo spirito della comunità di Sant’Elena Sannita non si arresero. La chiesa fu ricostruita nel 1826 e successivamente ampliata grazie al fervore e al contributo economico della Confraternita dell’Addolorata, a cui era associata la maggior parte degli abitanti del paese. Questo atto collettivo di ricostruzione testimonia la profonda importanza della chiesa come ancoraggio spirituale e comunitario, simbolo della capacità del borgo di superare le avversità.
Architettonicamente, la Chiesa dell’Addolorata, classificata come “chiesa sussidiaria” , presenta una cappella con impianto longitudinale ad aula e un soffitto piano. Il presbiterio rialzato è sormontato da una “cupola vanvitelliana” delimitata da un arco a tufo. Il vero tesoro artistico è una pittura a tempera di grandi dimensioni (400 x 200 cm) realizzata da Arnaldo De Lisio nel 1907. Quest’opera, collocata al centro del soffitto dell’unica navata della cappella, raffigura una “commovente iconografia” della “Gran Madre dei Dolori che piange il figlio che giace innanzi, morto”. Sebbene l’opera sia considerata “sconosciuta” e la cappella “scarsamente fruibile” e “non viene quasi mai aperta al pubblico” , il suo valore artistico e spirituale è inestimabile. Il patrimonio include anche il “Calvario”, con tele moderne dell’artista locale Carmine Mario Muliere, che hanno sostituito le antiche opere danneggiate.
La Chiesa dell’Addolorata è il cuore pulsante della vita spirituale di Sant’Elena Sannita. Il legame con la Confraternita della Madonna dell’Addolorata è profondo; il loro impegno costante ha mantenuto viva la chiesa come centro di preghiera e devozione. La maggior parte degli abitanti associati a questa confraternita dimostra come la chiesa sia un epicentro della vita sociale e spirituale del borgo, cementando l’identità e la coesione della comunità. La devozione alla Madonna Addolorata culmina annualmente nella “Festività di Maria S.S. Addolorata”, celebrata la “Domenica 3 Settembre”. Questa giornata è scandita da una “S. Messa Solenne” nella Chiesa dell’Addolorata e da una suggestiva “processione per le vie del paese” del simulacro della Vergine. Partecipare a queste celebrazioni offre una prospettiva autentica sulla fede e la solidarietà della comunità.
La Chiesa dell’Addolorata è solo una delle gemme che rendono Sant’Elena Sannita una meta imperdibile per il turismo Molise. Oltre a questo luogo di culto, il paese vanta il celebre Museo del Profumo di Sant’Elena Sannita, che ospita la più grande collezione d’Europa con oltre 1055 pezzi. Il museo racconta la storia unica dei profumieri locali e la loro evoluzione da umili arrotini a maestri delle fragranze. Con un proprio orto botanico per la ricerca di nuove essenze e la creazione di profumi esclusivi come “Voìra” e “Ventunora” , il museo è un vero “polo di eccellenza”.
Esplorando Sant’Elena Sannita, potrai ammirare anche il Palazzo Baronale del XV secolo , la storica Fontana dell’Ortapiana , e altri manufatti che raccontano la vita quotidiana del borgo. Questa combinazione di patrimonio religioso, artigianato unico e siti storici crea un’offerta di turismo culturale ricca e variegata. Visitare la Chiesa dell’Addolorata non è solo un atto di fede, ma un’immersione profonda nella storia e nell’anima di un borgo che ha saputo preservare le sue tradizioni e reinventarsi, offrendo un’esperienza indimenticabile nel cuore autentico del Molise.