Se siete alla ricerca di un’esperienza di viaggio che unisca storia millenaria, arte sacra e una spiritualità profonda, il Molise vi attende con le sue gemme nascoste. Tra queste, spicca la Cappella della Madonna del Rosario ad Acquaviva d’Isernia, un luogo che incanta per la sua bellezza e la sua ricca storia. Conosciuta anche come Chiesa del Santissimo Rosario, questa cappella è un punto di riferimento culturale e spirituale, classificata nel Catalogo Generale dei Beni Culturali.
Un viaggio nel tempo: storia e resilienza Molisana
La storia della Cappella della Madonna del Rosario è intrisa di fascino e resilienza. Le sue origini sono avvolte nel mistero, con una “preesistente ed antichissima chiesetta” che sorgeva sul sito attuale. L’edificio che ammiriamo oggi fu eretto nel 1890, grazie al lavoro delle “Maestranze Ottocentesche”.
Un capitolo fondamentale nella sua storia è legato al devastante terremoto di Sant’Anna del 1805, che causò ingenti danni in tutto il Molise. Ciò che rende straordinaria la Cappella della Madonna del Rosario è la sua rapidissima ricostruzione: i lavori furono completati in appena un anno, come testimoniato da un’epigrafe incisa su una delle sue finestre. Questa incredibile velocità non solo evidenzia l’importanza della cappella per la comunità locale, ma anche la straordinaria capacità di ripresa e la profonda fede degli abitanti di Acquaviva d’Isernia. La Chiesa, in Molise, ha sempre rappresentato un pilastro di conforto e guida, specialmente nei momenti di crisi, fungendo da rifugio e punto di riferimento per la ricostruzione materiale e spirituale del territorio.
Architettura e dettagli unici: un simbolo di tradizione e innovazione
La Cappella della Madonna del Rosario, situata in Via Ippolito Pinto 1 , è un esempio affascinante di architettura religiosa molisana. Si presenta come una cappella a navata unica, con una pianta rettangolare e una robusta muratura in “pietrame a vista”. La copertura a capanna, con le sue “tegole marsigliesi” e il cornicione “a romanelle”, aggiunge un tocco di autenticità regionale.
Un elemento distintivo è il suo “campanile a ventola” in pietra, decentrato e posizionato sulla destra in sommità dell’edificio. Questa tipologia di campanile, semplice ed economica, è una caratteristica ricorrente nell’architettura religiosa molisana del XIX secolo, come si può osservare anche nella Chiesa di Monteroduni. La presenza di un “solaio in ferro e laterizi” non è un dettaglio casuale; riflette le tecniche ingegneristiche avanzate adottate dopo il terremoto del 1805 per rendere gli edifici più resistenti ai futuri eventi sismici. Visitare la cappella significa quindi immergersi in un esempio tangibile di come la regione abbia saputo adattarsi alla sua vulnerabilità sismica, fondendo tradizione e innovazione.
Tesori d’arte e la mano di Amedeo Trivisonno
All’interno, la cappella custodisce un patrimonio artistico di notevole valore. Nella cappella centrale, una scultura di grande impatto riproduce la Madonna con Gesù morto, nella stessa posa delle leggendarie apparizioni associate al sito. Ma non è tutto: la cappella ospita anche sei cappelle minori, ciascuna dedicata a uno dei Dolori della Vergine. Queste sono impreziosite da rappresentazioni pittoriche attribuite al celebre pittore molisano Amedeo Trivisonno. La presenza delle opere di Trivisonno, artista le cui creazioni sono spesso datate al XX secolo , eleva il prestigio artistico della cappella, rendendola una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte sacra e per chi desidera scoprire il talento molisano.
Il cuore spirituale: leggende e devozione Profonda
La Cappella della Madonna del Rosario è profondamente radicata nella spiritualità e nelle tradizioni locali. Le sue origini sono legate a una suggestiva leggenda: si narra di un pastore che, seguendo il suo torello smarrito, lo vide inginocchiarsi miracolosamente davanti a una grotta in una fitta foresta. Questo evento prodigioso è considerato il momento fondante della sacralità del luogo, che ha portato alla costruzione della cappella.
La “posizione ambientale” del santuario emana un “particolare fascino” che contribuisce a creare un’atmosfera mistica, invitando alla preghiera e alla riflessione sul “grande mistero della Fede”. Questo luogo non è solo un edificio, ma un santuario spirituale che continua ad attirare devoti e visitatori in cerca di pace e ispirazione.
La Cappella della Madonna del Rosario ad Acquaviva d’Isernia è un tesoro da scoprire, un luogo dove storia, arte e spiritualità si fondono in un’esperienza indimenticabile. Acquaviva d’Isernia e l’intero Molise offrono un turismo autentico, lontano dalle folle, dove ogni angolo racconta una storia. Dalle tradizioni contadine alle sagre locali , dai castelli come quello dei Carmignano ai paesaggi incontaminati, il Molise è una regione che aspetta solo di essere esplorata. Non perdere l’occasione di visitare questo gioiello e lasciarti avvolgere dall’atmosfera unica di un territorio ricco di fede, cultura e bellezza.