Rocchetta al Volturno, in provincia di Isernia, custodisce un tesoro di memoria storica che invita a un viaggio profondo nel Novecento: il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali (M.I.G.M.). Inaugurato il 16 dicembre 2010 , questo polo culturale non è solo un’esposizione, ma un punto di partenza per un turismo autentico e consapevole, lontano dalle dinamiche di massa. Il Molise, spesso percepito come una regione da scoprire, si rivela qui come la terra in cui la libertà e la Repubblica, come le conosciamo oggi, sono rinate sulle amate Mainarde. Questa profonda connessione tra il territorio e gli eventi che hanno plasmato la nazione eleva la visita a un’esperienza di riscoperta significativa.
Il M.I.G.M. offre un percorso immersivo attraverso oltre 900 metri quadrati di esposizione, strutturati in dieci sale tematiche. I visitatori possono ammirare esclusivamente materiali storici originali, dalle divise dei vari eserciti combattenti agli innumerevoli accessori bellici e armi di ogni foggia. Tra i “pezzi forti”, spicca un fucile mitragliatore MP 40/1, di cui si conoscono solo cinque esemplari al mondo oltre a quello conservato qui, rendendo la sala armamenti un unicum a livello nazionale. L’esperienza si estende agli hangar esterni, dove sono custoditi sei aerei d’epoca e un elicottero, oltre ad altro equipaggiamento dell’Aeronautica Militare Italiana, un settore che dal 2024 ha reso il M.I.G.M. parte della Rete dei Musei Aeronautici.
Il museo si distingue per la sua capacità di coinvolgere un pubblico eterogeneo: se la sala tecnica e gli aerei affascinano molti, sono i racconti dei fondatori, che spesso fungono da guide, a catturare l’attenzione dei più piccoli, rendendo la storia umana e tangibile attraverso le divise e gli oggetti di vita quotidiana. Questo approccio incentrato sulle storie personali e sull’impatto umano degli eventi storici arricchisce profondamente la visita, trasformandola in un momento di connessione emotiva e apprendimento che va oltre la semplice osservazione di reperti. La sala biblioteca, ricca di volumi e documenti, e le collaborazioni con enti prestigiosi come l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e l’Aeronautica Militare, garantiscono un’attività didattica e scientifica di alto livello.
Il Molise, e in particolare l’area di Rocchetta al Volturno, fu un crocevia cruciale durante la Seconda Guerra Mondiale. Qui, lungo il fiume Volturno, le forze tedesche eressero la Linea Gustav, una linea difensiva strategica voluta da Hitler nell’ottobre del 1943 per rallentare l’avanzata alleata. Rocchetta a Volturno e le vicine Mainarde furono parte integrante di questa imponente fortificazione. Il museo, situato alle pendici di questa storica linea difensiva, offre una prospettiva unica su questi eventi, trasformando il paesaggio circostante in un’estensione dell’esposizione. È proprio sulle alture molisane delle Mainarde che nacque il Corpo Italiano di Liberazione (CIL), un’entità militare italiana fondamentale nella liberazione del paese.
La battaglia di Monte Marrone, in particolare, fu un’impresa decisiva che aprì la strada agli Alleati verso Cassino e la capitale. Per i molisani e per tutti gli italiani, la storia del CIL è motivo di profondo orgoglio, poiché la libertà attuale è, in parte, rinata su queste montagne, grazie al sacrificio di giovani che lottarono e persero la vita. La collocazione del museo in un luogo così intrinsecamente legato agli eventi narrati permette ai visitatori di connettersi fisicamente con la storia, offrendo un’esperienza immersiva che va oltre la semplice comprensione dei fatti, rendendo tangibile il passato.